Paolo Perego
Paolo Perego Specialista di sicurezza applicativa e certificato OSCE e OSCP, amo spaccare e ricostruire il codice in maniera sicura. Sono cintura nera di taekwon-do, marito e papà. Ranger Caotico Neutrale, scrivo su @codiceinsicuro.

MS15-034: IIS denial of service con una sola richiesta HTTP

MS15-034: IIS denial of service con una sola richiesta HTTP Photo by on Unsplash
370 parole - Lo leggerai in 2 minuti

L’altro ieri era il martedì delle patch di security in Microsoft e come ogni mese sono usciti bollettini di sicurezza che vanno dal catastrofico al moderatamente grave.

Tra le issue che Microsoft ha marcato come critiche, quindi per le quali decidere di non patchare è una scelta che deve essere ponderata almeno 100 volte, una sola colpisce, sia per effetti che per la semplicità di exploit. Parliamo della MS15-034.

Cito le parole del bollettino:

A remote code execution vulnerability exists in the HTTP protocol stack (HTTP.sys) that is caused when HTTP.sys improperly parses specially crafted HTTP requests. An attacker who successfully exploited this vulnerability could execute arbitrary code in the context of the System account.

To exploit this vulnerability, an attacker would have to send a specially crafted HTTP request to the affected system. The update addresses the vulnerability by modifying how the Windows HTTP stack handles requests.

Stiamo probabilmente parlando di un buffer overflow, trattandosi di un problema di esecuzione di codice arbitrario, nella gestione del campo Range della richiesta HTTP.

I sistemi impattati sono:

  • Windows 7
  • Windows 8
  • Windows 8.1
  • Windows 2008 R2
  • Windows 2012
  • Windows 2012 R2

Anche se ridondante può essere utile specificare che IIS deve essere in esecuzione sulla macchina affinché l’attacco possa funzionare e che stia lavorando come web server, essendo HTTP.sys l’indiziato questa volta.

La MS15-034 potrebbe diventare la Heartbleed di quest’anno visto che una singola richiesta HTTP può mandare in Blue Screen of Death un server esposto su Internet e qualche server Windows là fuori lo si trova di sicuro.

Per sfruttare questa vulnerabilità basta un telnet o il comando curl, non serve neanche impegnarsi troppo questa volta.

$ curl -v http://sito_web_vulnerabile/ -H "Host: metti_qui_quello_che_vuoi" -H "Range: bytes=0-18446744073709551615"

Off by one

Bhé questa non ci sono molte parole da spendere. Le patch di security vanno installate, anche a costo di rimettere mano a codice custom che improvvisamente smette di funzionare. Il rischio che una singola richiesta HTTP possa buttare giù il tuo server è troppo elevato per giustificare l’effort di qualche test di regressione.

Buon patching. Enjoy it!

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