Il meccanismo di voto elettronico degli Stati Uniti è stato tenuto sotto scacco da alcuni attaccanti provenienti da Russia, Olanda e Bulgaria. Gli attaccanti, con Acunetix, SQLMap e DirBuster, sono stati in grado di trovare una SQL Injection e trafugare i dati personali di 200.000 cittadini americani, costringendo ad un down del database di 10 giorni per la mitigazione.

In accordo con l’advisory dell’FBI, l’attacco è stato eseguito in modalità completamente automatizzata. Un duro colpo per l’immagine del meccanismo di voto americano che si sarebbe potuto cautelare prima con un penetration test prima del rilascio.